Descrizione
Il complesso è costituito da una casa padronale, da un'annessa ampia cascina e, separata da una stradina campestre, da una cappella che, per quanto rovinata, mostra ancora tutta la sua eleganza barocca, d'ispirazione guariniana.
La proprietà conserva il nome di quel Giovanni Pietro Mandina, mercante e fornitore del Regio Esercito, che l'acquistò nel 1741 e l'ampliò notevolmente negli anni successivi, facendo inoltre erigere la cappella. Tuttavia l'aspetto quasi monastico della casa padronale si deve probabilmente ai canonici del Capitolo di S.Giovanni di Torino, che acquistarono la Mandina nel 1765.
Successivamente alla requisizione da parte del governo rivoluzionario francese, al pari di tutti gli altri beni ecclesiastici, la Mandina venne rilevata da una nota famiglia torinese di banchieri, i Nigra, che la tennero sino agli inizi del Novecento.
Modalità d'accesso
Senza barriere architettoniche.
Accesso pedonale.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2025, 12:04